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"A l'amore è avere il potere, ed essere amato è essere dato più potere.  
Ha lasciare tutto quel ye fa  è fatto nell'amore."

- 1Cor. 16:14

"Questo è un Come-A L'insegnando.  di movimento-attraverso insegniamo delle persone 
come-a-il movimento-attraverso il cosa di qualunque ciò è continua in loro vive."
- Dott. O. C. Smith,  Fondatore e Spirituale ,
La città di Chiesa di Angeli  di Scienza Religiosa,  Gli Angeli di Los

 

 






Rev. Dr. Henry Lee Bates

Translated by Liliana Grande

IIl modo per una Vita Meravigliosa, Messaggio di Domenica 2 Settembre, 2012

 
    E Cose Meravigliose Seguiranno

           Luca 10,5: “ E in qualunque casa entriate, dite prima: “Pace a questa casa”. E se lì vi è un figlio di pace, la vostra pace si poserà su di lui; se no, essa ritornerà a voi. Rimanete quindi nella stessa casa, mangiando e bevendo ciò che vi daranno, perché l’operaio è degno della sua ricompensa. Non passate di casa in casa”

           Matteo 13,12 “Perché a chiunque ha sarà dato, e sarà nell’abbondanza; ma a chiunque non ha sarà tolto anche quello che ha. – La Suprema Mente di Gesù dai Vangeli, la Sacra Bibbia

            A prima vista potrebbe sembrare poco evidente come l’analogia di questi due brani evangelici indichi il modo per ottenere una vita più prospera e meravigliosa. Ma se guardiamo però al principio spirituale inerente si può notare che il messaggio è univoco. Dobbiamo afferrare l’idea che D-o , Spirito Infinito, opera attraverso una Legge Universale di Bene per tutti. Nessuno può beneficiarne alle spese di un altro. E, proprio per l’azione di questi due principi spirituali, molta gente non ci riesce e molte aziende falliscono. Viceversa, proprio a causa di questi due principi universali molte gente riscuote un enorme successo e molte imprese prosperano abbondantemente. 

            Quando la Suprema Mente di Gesù affermò: “Io da me stesso non posso fare niente, è il Padre che opera”, si riferiva al principio spirituale “dominante” che opera in tutte le cose. Ed è comprendendo questo enunciato che quando ci allineiamo con i nostri pensieri e con le nostre attività con il Potere spirituale universale, possiamo ottenere di più, accrescerci e fare di più rispetto a chi non lo fa. Quando allineiamo i nostri pensieri “coscientemente” con questi principi scopriamo che il nostro stato mentale , o attitudine verso il nostro lavoro o verso quelli che noi impieghiamo, non  “incontra” i criteri necessari che sono in sintonia con il principio in questione. Ciò richiede non solo un adeguamento mentale ed emotivo, ma soprattutto spirituale.

            “Le volte che ci troviamo di fronte a un nodoso dilemma finanziario, si ha sempre una scelta chiara di come lo si può trattare. Rimurginare su una delusione, una porta sbattuta in faccia in campo lavorativo, o un collasso totale in seguito a una manovra finanziaria, sarà sufficiente a ingrandirlo a dismisura. Sarà come raccogliere un sassetto sulla spiaggia e tenerlo attaccato agli occhi. Potrebbe essere una pietruzza, ma se la tengo davanti agli occhi, mi toglierà completamente la vista. Tenendola invece a una distanza  adeguata  potrebbe essere esaminata e valutata nella sua giusta dimensione. Se la getto per terra tornerà ad essere parte del percorso. Il salmista recita: “ lo hai fatto regnare sulle opere delle tue mani e hai posto ogni cosa sotto i suoi piedi” (Salmo 8,6)
           La perdita di un lavoro o il fallimento di qualche importante progetto finanziario, visto a distanza ravvicinata nella propria coscienza, può sembrare la fine di tutto. Una volta qualcuno, essendo stato promosso al massimo grado, affermò: “la mia vita è finita!”Non potrò procedere oltre. E, proprio per aver permesso a questa esperienza di oscurargli il futuro, incubandola mese dopo mese, fu sopraffatto da un tale e potente stato di letargia da rischiare di perdere tutto quello che si era guadagnato. Fortunatamente,  riprese consapevolezza rendendosi conto che a causa di questa sua reazione immatura stava dimostrandosi indegno di affrontare maggiori responsabilità. La sua vita è andata avanti, e poco dopo è stato prescelto per occupare un posto ancora superiore al primo e più adatto alle sue capacità creative. In questo modo ha dimostrato la continua crescita esperienziale.”
_ Eric Butterworth, Spiritual Economics (Economia Spirituale)

             Le nostre esperienze vitali ci rivelano continuamente modi sempre migliori, ma noi non afferriamo subito questo messaggio. L’unica cosa che ha sempre colpito la mia mente leggendo gli scritti di Wallace D. Wattles autore del famoso best seller del 1910 “La Scienza del diventare ricchi” ( edizione italiana Il Giardino dei Libri) è stata la semplicità dei suoi principi spirituali. Il nostro rapporto con la vita deve essere di semplicità, troppo spesso invece si riduce ad essere complesso e pesante. Non è così. La vita risulta semplice quando noi manteniamo l’atteggiamento che “ la vita è bella, in ogni momento” e percepire da questo nostro atteggiamento i risultati che ci derivano da questa altissima comprensione-. Nello spirito che “la vita è bella, sempre”, si deve guardare per prima cosa al bene che possiamo fare, e agire di conseguenza. Facendo questo, realizzare automaticamente tutto il benessere.

            Recentemente qualcuno mi ha detto di aver assistito a un incidente che a suo avviso si è rivelato fonte di confusione e di un cattivo uso della Legge. Il mio referente lavorava in una struttura sanitaria che impiega molte persone pagandole poco. Uno dei dipendenti è una giovane donna, una ragazza madre con due bambini che fa i salti mortali sperando di sopravvivere con un piccolo aumento. Questa giovane donna svolge un lavoro pesante e responsabile nonostante lo stipendio da fame che non riesce a coprire n la sussistenza della sua famiglia. Un giorno, quasi alla fine del mese si trovò completamente al verde e aveva bisogno di 5$ per mettere benzina e reacarsi al lavoro. Chiese allora a un suo collega se poteva prestarle i soldi che di lì a pochi giorni gli avrebbe restituito, ma il suo collega glieli rifiutò. Purtroppo un supervisore si trovò ad ascoltare la conversazione e la fece chiamare al reparto di risorse umane rimproverandola per aver chiesto un prestito al suo collega. Nonostante la somma così esigua, né l’autorità vigilante, né l’ufficio delle risorse umane offrì a questa donna l’aiuto che aveva richiesto… tutto ciò che seppero darle fu… un rimprovero e una minaccia. La persona che mi ha riferito questo incidente ha detto che questa donna era terrorizzata dall’idea di perdere il lavoro che era scoppiata in lacrime, e il mio referente le offrì i soldi dicendole che appena avesse potuto avrebbe usato il sistema del contraccambio , cioè avrebbe dovuto usarli per aiutare un’altra persona. Questo sistema del contraccambio non solo rispecchia fedelmente il “dare e ricevere”… ma ha offerto a questa donna la fiducia che un giorno sarebbe stata in grado di “avere abbastanza da condividere e risparmiare” Quale azione ha invece commesso il supervisore o l’addetto alle risorse umane? Una negazione del bene sia nei loro confronti che verso la società per la quale lavorano. È improbabile pensare che entrambi non possedessero 5$ da prestare a questa donna. Sono certo che li avessero. Ma il loro rifiuto di dare quando l’opportunità del dare gli si è palesata , troverà un contrappasso tramite qualche canale o nella loro stessa vita o tramite la socetà presso la quale lavorano. Questa sarà l’elementare corrispondenza al principio universale “come si semina si raccoglie” e questa legge non fa eccezioni a nessuno. Troppo spesso le persone che “hanno” non riescono a rendersi conto che il loro “avere” è stato “causato”  dal bene che hanno fatto, insieme “all’azione della legge spirituale” sia grazie ai loro atti che insieme a tutti quelli che sono entrati a fare parte della loro esperienza. Per questo motivo spesso si trovano a doversi confrontare con le sensazioni negative provate a livello consapevole, inconsci dell’azione della legge e della sua natura universale. Senza l’azione della legge spirituale, niente di quello che facciamo può arricchire di un solo grammo le nostre esperienze vitali. “Io da me stesso non posso fare nulla” ha detto Gesù, e questa rimane la verità superna per tutti, ovunque. Usando la ricchezze a fin di bene, anche quando sembra non portarci un guadagno personale, fa sì che seguirà un principio spirituale che neanche il capitalista con un forte pelo nello stomaco potrà ignorare nelle profondità dell’anima. Tenendo ferma la nostra mente “in modo consapevole” sul bene e accettando La legge di D-o come l’unica legge della nostra vita, con la consapevolezza conscia e con l’azione positiva che segue questi semplici tuttavia profondi principi spirituali insegnati dalla Suprema Mente di Gesù e da tutti i più grandi pensatori spirituali sin dalla Bibbia e oltre, cose meravigliose seguiranno.

E COSI È!

Conservate la fede!
R
ev. Henry Bates



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